I rifugi della Valle Brembana

Un’occasione da non perdere è sicuramente la visita al Rifugio Alpe Cantedoldo di Averara, un rifugio ottenuto dalla ristrutturazione di un’antica malga, raggiungibile dalla Valmoresca, dal tornante n. 10 della SP9 che sale al Passo San Marco e dalla zona del ponte dell’acqua. Un’esperienza capace di attrarre chiunque, anche grazie ai momenti di relax che potete concedervi una volta giunti a destinazione: al suo interno si trovano anche un bar e una sala ristorante, nella quale potrete avere la fortuna di deliziare il vostro palato con lo “sguazzetto”, un piatto a base di cotechino con burro e verdure cresciute in orto. Sarete pienamente soddisfatti e appagati anche giungendo al Rifugio Balicco: posto a 1963 metri, si può raggiungere partendo da Fraccia oppure dal rifugio Madonna delle Nevi. Qui potrete rilassarvi e mangiare i piatti più famosi della tradizione bergamasca, ma anche piatti esotici 

e passare una notte nelle eccezionali stanze della struttura, godendo così dell’esperienza in modo completo. 

A Ornica, invece, l’anima degli escursionisti viene magicamente trasportata al Rifugio Benigni, posto in una posizione strategica e accessibile dalla località Sciocc di Cusio, Ornica o dai Piani dell’Avaro: vi aspettano paesaggi mozzafiato, specchi d’acqua naturali, sala bar e ristorante dove poter degustare i prodotti tradizionali.

A Valtorta il Rifugio Grassi si trova ai piedi del Pizzo Tre Signori, i percorsi partono da Valtorta nel centro paese oppure dalla frazione Ceresola, oltre che dalla Valsassina. La sua posizione strategica permette -anche di inverno e nelle giornate più serene- di godere del caldo tepore del sole. La struttura ha circa cento anni e dal 1960 è stata aggiunta una sala da pranzo: la sua eccezionale cucina, ampia e luminosa, rappresenta un vero e proprio lusso per il rifugio. 

A Piazzatorre, invece, il Rifugio Gremei vi aspetta per farvi godere una giornata nel verde delle Torcole; si può arrivare comodamente in seggiovia oppure con una camminata. Qui potrete godere di una vista mozzafiato, in particolare dall’accogliente e spaziosa terrazza esterna del rifugio, affacciata sulle cime più belle delle Alpi Orobie.

A Carona invece troviamo il rifugio Calvi e il rifugio Longo. Il sentiero principale per raggiungerli è lo stesso: il numero 210 che si biforca per raggiungere i due diversi rifugi. Il Calvi si trova in una delle conche più belle delle Orobie ed è frequentato da numerosi escursionisti proprio grazie alle sue attrattive panoramiche. Il Rifugio Longo attira, ogni anno, un numero sempre più elevato di alpinisti: un soggiorno di relax e tranquillità, lontano dai soliti itinerari. Sempre a Carona troviamo il Rifugio Mirtillo, baciato dal sole e immerso nel cuore delle Alpi Orobie Bergamasche, al quale si giunge partendo dall’Alpe Soliva.

Il rifugio Laghi Gemelli è raggiungibile da Carona, Branzi e Roncobello. Vi aspettano: una straordinaria accoglienza che vi farà sentire come a casa, una cucina curata ed estremamente legata ai prodotti del territorio, oltre alle numerose camere letto, il tutto in un ambiente estremamente suggestivo. Da Roncobello e da Oltre il Colle si parte per raggiungere il Rifugio Capanna 2000 -posto sotto il Monte Arera- anch’esso con viste e piatti eccezionali.

Al confine tra Foppolo e la provincia di Sondrio vi aspetta il Rifugio Dordona, dove, al Passo, si possono osservare i resti di costruzioni della Prima Guerra Mondiale: trincee, polveriere, cunicoli e postazioni di osservazione. Si aggiungono pascoli, zone ricche di flora e fauna, una cucina tradizionale e i meravigliosi tramonti che si stagliano sulle cime delle Alpi Valtellinesi.

In Val Taleggio incontriamo il Rifugio Gherardi: per arrivarci si parte dalla frazione Pizzino di Taleggio e dal rifugio sono possibili tantissimi itinerari! È particolarmente adatto alle famiglie e offre numerosi posti pranzo e letto per pernottare all’interno della struttura.

Ad Aviatico si trova il Monte Poieto: esso è raggiungibile a piedi, attraverso numerosi sentieri accessibili a tutti, oppure anche attraverso un impianto di risalita che porta direttamente alla cima del Monte.

Buone camminate!