In Bici

21 km di pista ciclabile e tanti, tantissimi sentieri percorribili in MTB. Percorsi per tutti i livelli di difficoltà fisica e tecnica dedicati agli appassionati delle due ruote. Cosa aspettate? Non c'è che l'imbarazzo della scelta!

Gli itinerari in Val Brembana

Via Mercatorum

Il percorso si sviluppa per la prima parte sulla sede della pista ciclabile, portandovi in direzione nord tra i borghi di San Giovanni Bianco e Camerata Cornello. Questo tratto è di grande suggestione, sviluppandosi tra gallerie con effetti di luci avvolgenti, sedi dell'antica ferrovia della valle, e scorci sulle abitazioni del borgo storico di Cornello dei Tasso.Lasciata la ciclabile a Cornello, si attraversa il Brembo in direzione Portiera e si inizia a salire, incontrando un bellissimo punto panoramico fino a raggiungere l'area delle antiche miniere. Seguendo la sterrata per un paio di chilometri si giunge al punto di inizio della discesa, che si sviluppa lungo un tratto dell'antica Via Mercatorum, la via dei mercanti che in epoca medievale collegava Bergamo alla Valtellina.Si attraversano i piccoli borghi delle località Bosco, passando per la bianca chiesa di S Rocco e Grumo, si prosegue quindi in discesa fino tornare sulla ciclabile che chiude l'anello riportando a San Giovanni Bianco.
  • Lunghezza (m)
    18000
  • Durata (h)
    03:00
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    700 - ND

Periplo del Monte Gioco

L’itinerario porta alla scoperta delle media Val Brembana disegnando un bellissimo anello intorno al Monte Gioco che sovrasta S.Pellegrino Terme. Dal parcheggio in Via Piazzo si pedala sulla pista ciclabile passando a fianco del Grand Hotel fino alla frazione Cà de Rizzi dove si abbandona la ciclabile in direzione Antea. Pedalando per Santa Croce e Salvarizza si scorgono panorami di grande suggestione. Sopra la piccola frazione inizia una strada su fondo naturale che entra nel bosco fino allo svincolo (poco prima della Tribulina) dove parte l’anello attorno al Monte Gioco. Si attraversa Cà Filippo fino alla Forcella di Spettino, punto panoramico da cui è visibile la croce in vetta al monte. Scendendo verso Corone sul versante della Valle Asnera si prosegue per Lepreno risalendo fino alla tribulina dove si chiude il bellissimo periplo del monte. Si scende fino a Salvarizza e Santa Croce dove inizia la mulattiera per San Pellegrino che riporta infine sulla ciclabile dietro al Grand Hotel
  • Lunghezza (m)
    28000
  • Durata (h)
    3:00
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    929 - ND

Valle del Manzo e Sorgenti di Serina

Questo giro ad anello permette di visitare la tranquilla valle del Manzo con i suoi prati esposti al sole, e di godere di un bel panorama su Serina e le sue montagne. Il ritorno, scendendo verso il torrente Serina, porta alla scoperta delle sue sorgenti. Dal piazzale di Serina si pedala verso il centro del paese seguendo per Lepreno. Superata località ‘Cinque Stalle’ si raggiunge la sorgente del Manzo “acqua” dove inizia la dura salita su stradina asfaltata fino all'azienda “Al del Mans”.Si continua a salire raggiungendo una casa nel bosco, poi un sentiero tra muri a secco porta alla salita finale con qualche passo a spinta, fino all'incrocio con il sentiero CAI del Monte Gioco (598A). Il panorama dalla contrada Corone è di grande suggestione. Superato il nucleo di case si scende su sentiero piegando a sinistra su versante boschivo; un tratturo porta al torrente Serina, si attraversa un ponticello e si giunge agli impianti sportivi. Pedalando per il centro storico si chiude l’anello
  • Lunghezza (m)
    9000
  • Durata (h)
    2:00
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    283 - ND

Ciclovia Val Brembana

Questo piacevolissimo tragitto ciclopedonale attraversa la Valle Brembana partendo dalla stazione di Villa d'Almè per arrivare fino a Piazza Brembana. Inoltre, l'itinerario è collegato con la ciclabile che attraversa Almè passando per Sombreno e a seguire con la greenway del Morla, che permette di raggiungere Bergamo. La ciclabile della Valle Brembana è stata in gran parte ricavata entro il percorso dismesso della Ferrovia, interrotta il 17 marzo del 1966 dopo ben 60 anni di servizio, e si svolge a tratti in un contesto naturalistico davvero invidiabile. Accanto alle bellezze delle aree alpine e pedemontane, l’itinerario giunge in prossimità di borghi e paesi dal fascino remoto, collocati spesso in posizioni isolate, come Oneta o Cornello dei Tasso, dove il tempo parrebbe essersi fermato. I centri maggiori offrono invece la possibilità di visitare importanti monumenti d’arte, fra cui le sontuose costruzioni in stile Liberty di San Pellegrino Terme. La ciclovia ha un grande fascino grazie anche alle sue storiche gallerie, appositamente ripristinate, che si rischiarano al nostro passaggio. Un’esperienza davvero indimenticabile.

Distanza: km 28,3 ca. da Villa d'Almè a Piazza Brembana
Fondo: asfalto
Dislivello: 275 metri circa
Difficoltà: facile
  • Lunghezza (m)
    21000
  • Durata (h)
    1:30
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    240 - ND

La selvaggia Val Parina

Se affrontato con spirito di scoperta e con il giusto entusiasmo, quest'angolo di Val Brembana resterà fra i ricordi più belli del vostro bagaglio di bikers."La selvaggia Val Parina" segue interamente il sentiero marcato CAI 259 che da Zorzone porta ai Piani di Scalvino. La partenza è a San Pellegrino Terme, parcheggio in Via Piazzo. Si segue la pista ciclabile della Valle Brembana fino ad Ambria dove si devia per la Valle Serina superando i caratteristici "Orridi" verso il Passo di Zambla;si attraversano Algua e Serina fino a Oltre il Colle, direzione Zorzone. Una sterrata in discesa porta nel bosco fino al raccordo con il sentiero CAI. Si supera la bianca Cappelletta di Petta fino ai casolari di Prati Parina. Si prosegue per Scalvino affrontando il tratto più delicato. Al capolinea dell’antica ferrovia si prosegue fino alla Bocca di Parina, risalendo poi attraverso una spianata sabbiosa fino alla discesa per l'Agriturismo Ferdy. La pista ciclabile riporta al punto di partenza.
  • Lunghezza (m)
    48400
  • Durata (h)
    5:30
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    1180 - ND

San Pellegrino in sella

L’itinerario porta alla scoperta delle media Val Brembana, sulle pendici dei monti che sovrastano S. Pellegrino Terme. Dal parcheggio in Via Piazzo si pedala sulla sede dell'ex ferrovia, oggi pista ciclabile, passando a fianco del Grand Hotel fino alla frazione Cà de Rizzi e San Giovanni Bianco. Seguendo le indicazioni per la Cornalita, attraverso le ‘Terre rosse’ si giunge in Val Grande, si scende poi lungo un tratturo sino a Fuipiano al Brembo. Si può godere di un'ottima vista panoramica sulla valle passando tra le frazioni Paccacorna e Cà Brusade, Alino, Vettarola e Cà Nova, arrampicandosi sul fianco del Monte Molinasco fino a Sussia. Si scende poi passando la Santella di Madrera fino alla Valle Borlezza. Uno sterrato parallelo al torrente porta sino ad Aplecchio, proseguendo fino al ponticello della vecchia funicolare. A seguire si giunge al casinò dove si possono ammirare le sue mura, attraversando il ponte e passando dietro al Grand Hotel si chiude il bellissimo itinerario.
  • Lunghezza (m)
    27700
  • Durata (h)
    2:30
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    936 - ND

Rifugio Capanna 2000 - Cima di Grem - Passo di Zambla

Questo panoramico percorso ad anello si sviluppa sui versanti dei Monti Arera e Grem, vette tra le più famose delle Orobie. Da Valpiana si pedala per Oltre il Colle verso Zambla Alta, superando Loc. Plassa dove si erge la Cattedrale vegetale. Si prosegue per il rifugio S.A.B.A dove parte un tratturo per il Rif. Capanna 2000. Dal rifugio si imbocca il tratturo che porta alla Baita Zuccone di Grem, seguendo il sentiero CAI 237. Passando per la Baita Camplano tra pascoli e fioriture di stelle alpine si spinge la bici fin sulla vetta del Grem, dove regna un suggestivo panorama sulle Orobie.Tornati al passo, si rimonta in sella fino a Baita Mistri tenendo la sinistra per una breve dorsale erbosa lungo il 263. Piegando sul crinale opposto verso la Terza Baita di Grem si scende lungo un tratturo verso due casette. Seguendo il CAI 223 si giunge a Sinele, poi una carrareccia riporta al Passo di Zambla. Si ritorna a Valpiana per le piste di fondo attraverso Pian della Palla e Pian della Mussa.
  • Lunghezza (m)
    36200
  • Durata (h)
    4:30
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    1466 - ND

San Pellegrino – Dossena – Lepreno

L’itinerario parte da San Pellegrino Terme, nei pressi della prima stazione dell’ex ferrovia.Percorrendo la pista ciclabile in direzione nord si attraversa il fiume Brembo e si raggiunge San Giovanni Bianco; il tratto successivo offre passaggi suggestivi, nelle gallerie dell'ex ferrovia con giochi di luci avvolgenti e scorci sul borgo storico di Cornello dei Tasso. A Camerata Cornello termina la ciclabile, si attraversa il Brembo e in direzione Portiera si inizia a salire fino all'area delle antiche miniere dove si oltrepassa una barriera metallica e si prosegue lungo la sterrata che porta a Dossena. Da qui si pedala verso Corone continuando a scendere e seguendo le indicazioni per Lepreno.Dopo l'abitato, una strada agrosilvopastorale attraversa tutto il versante sud del Monte Gioco, fino a raggiungere una cappelletta dove inizia la discesa.Da qui è possibile raggiungere l’abitato di Santa Croce; oltrepassata la chiesa, si scende lungo una bellissima mulattiera che riporta a San Pellegrino.
  • Lunghezza (m)
    32000
  • Durata (h)
    04:00
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    1100 - ND

S.Pellegrino Terme - Alino - Valle Borlezza

L’itinerario porta alla scoperta delle media Val Brembana, sulle pendici dei monti che sovrastano S. Pellegrino Terme. Dal parcheggio in Via Piazzo si pedala sulla sede dell'ex ferrovia, oggi pista ciclabile, passando a fianco del Grand Hotel fino alla frazione Cà de Rizzi e San Giovanni Bianco. Si abbandona la pista per la mulattiera che sale a fianco di una casa, spingendo la MTB per qualche metro si raggiunge la strada sovrastante che porta a Fuipiano al Brembo. Pedalando tra le frazioni Paccacorna e Cà Brusade si può godere di un ottimo panorama sulla valle. Da Alino si sale e si imbocca un sentiero segnalato sulla sinistra che porta a scavalcare la Val Borlezza. Ad un trivio si scende passando per il vecchio ingresso delle "Grotte del sogno". Si prosegue poi fino ad Aplecchio e si piega in discesa per la frazione Paradiso, sino al ponticello della vecchia funicolare. Passando dal casinò si attraversa il ponte e si chiude il bellissimo itinerario pedalando dietro al Grand Hotel
  • Lunghezza (m)
    12800
  • Durata (h)
    1:30
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    364 - ND

S.Pellegrino Terme - Catremerio - Sussia

Dal parcheggio in Via Piazzo si costeggia il fiume Brembo sulla ciclabile in direzione Ambria fino a Zogno dove si percorre il viale alberato fino a Piazza Italia, da dove ha inizio la lunga salita che conduce a S. Antonio Abbandonato. Si prosegue a destra verso Catremerio, frazione rimasta intatta negli anni, giungendo alla Santella di Grosnello. Da qui inizia il sentiero in discesa tra boschi di faggi e prati verso Sussia. Si scende quindi verso la Valle Borlezza, prima su una mulattiera tecnica passando per la Santella di Madrera e poi su sentiero a fondo piatto che taglia il fianco del monte. Si giunge infine alla frazione di Aplecchio e giù ancora lungo una gradinata nel prato fino a frazione Paradiso. Dopo il ponticello della vecchia funicolare si prende la mulattiera per San Pellegrino Terme terminando con una serie di gradini che sfiorano le mura del Casinò. Attraversando il ponte si chiude il bellissimo itinerario ad anello pedalando dietro al Grand Hotel fino al parcheggio
  • Lunghezza (m)
    25600
  • Durata (h)
    3:05
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    855 - ND

Sentiero dei Fiori - Tour del Menna

Questo itinerario si svolge per un lungo tratto sul Sentiero dei Fiori, uno fra i più interessanti itinerari naturalistici delle Prealpi Bergamasche.Da Camerata Cornello, località Orbrembo, il percorso porta prima alla scoperta dei borghi di Dossena, attraversando l'area delle antiche miniere, Serina e Oltre il Colle, fino a località Zambla Alta e Plassa. Questo tratto offre bellissimi panorami sui monti circostanti e sulla Cattedrale Vegetale, meritevole di una sosta. Tra alcuni tratti nei boschi e brevi strappi non pedalabili si raggiunge prima il Rifugio Saba e poi il Rifugio Capanna 2000, dove inizia il Sentiero dei fiori, lungo il quale si possono ammirare innumerevoli fioriture nei mesi di Giugno e Luglio. La seconda parte dell'itinerario si sviluppa verso il Passo Branchino, che offre un'incantevole vista sul lago omonimo e dove inizia la lunga discesa sul versante opposto verso le Baite di Mezzeno.Passando per Capovalle, si supera in quota l’abitato di Roncobello e si attraversano le sue frazioni, Baresi, Bordogna e Cantoni. In prossimità del Santuario della Madonna della Coltura, si riprende la ciclabile della Val Brembana chiudendo l'ampio anello.
  • Lunghezza (m)
    60000
  • Durata (h)
    07:00
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    2000 - ND

Rif.Capanna 2000 - Sentiero dei fiori - Val Vedra

Questo percorso è un’autentica avventura che richiede preparazione fisica e capacità tecniche importanti a causa della morfologia del terreno che alterna saliscendi con tratti esposti a strapiombo che richiedono spinta della MTB e concentrazione massima. Non ci sono percorsi alternativi, non c'è copertura di segnale per i telefonini, non si incontrano persone. Si è completamente isolati e senza la possibilità di avere aiuti. E’ Importantissimo perciò: organizzare la gita in più persone, lasciare informazioni sui tempi di percorrenza, portarsi tutto il materiale necessario in caso di guasti, avere la certezza di bel tempo e terreno asciutto.
  • Lunghezza (m)
    29400
  • Durata (h)
    4:05
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    1363 - ND

San Giovanni Bianco - Dossena - Santa Trinità

Questo itinerario disegna un anello che attraversa diverse frazioni tra San Giovanni Bianco e Dossena.Dal ponte sul Brembo la salita è leggera verso San Pietro d'Orzio e Grumo; si sale quindi con maggior decisione fino alla bianca chiesa di San Rocco, dove si abbandona la strada e si entra nel bosco. Il sentiero alterna brevi ostacoli in salita e in discesa ma prosegue quasi in piano, sino alla strada che da Portiera sale verso le antiche miniere, passando per il bellissimo punto panoramico sulla media Valle Brembana. Qui la salita si fa meno ripida, nei pressi di un manufatto di cemento armato delle ex miniere si oltrepassa una barriera metallica e si prende a salire lungo la sterrata che conduce nella parte alta di Dossena.Costeggiando il borgo si prosegue in piano e si prende il sentiero che si immette nella pineta fino a raggiungere la santella, dove inizia la discesa.Il tratto successivo entra nel bosco e porta alla Chiesetta della SS Trinità, dopo la quale s'imbocca una mulattiera abbandonata intitolata ai rolling stones. Si giunge in breve all'abitato di San Gallo dove si imbocca la mulattiera che riporta a San Giovanni Bianco.
  • Lunghezza (m)
    18000
  • Durata (h)
    04:00
  • Difficoltà
    Turistico
  • Dislivello (m)
    800 - ND

I luoghi e le attività

Le promozioni e le strutture

Baita and Breakfast

Baita and Breakfast

Se il tuo weekend ti chiede qualcosa di diverso, di più naturale, di più rilassante, di più gustoso, puoi accontentarlo subito. Prenota una baita tutta per te, completa di sauna e zona relax, nella pace dell'incantevole Val Taleggio, dove il benessere incontra la tradizione contadina  e i frutti della sua antica cultura casearia.BAITA SALZANAInaugurata nel 2009, è il primo edificio recuperato dall’Ecomuseo e rappresenta un esempio unico di recupero del patrimonio culturale, valorizzazione delle tradizioni locali e riconversione funzionale per il turismo sostenibile. La Baita, immersa nel verde della Val Taleggio, si trova a soli a 500 mt dal centro di Sottochiesa (frazione di Taleggio) ed è facilmente raggiungibile percorrendo la mulattiera diretta al Santuario di Salzana.La “Baita & Breakfast” è la struttura ricettiva ricavata nella parte di baita destinata agli uomini: è composta da una comoda camera matrimoniale (con possibilità del terzo letto), doppi servizi igienici, una zona benessere con sauna a raggi infrarossi ed una piccola cucina attrezzata.BAITA MAGRERAPrenota una BAITA TUTTA PER TE dove relax e benessere incontrano tradizione contadina e cultura casearia! Questa Baita è il secondo edificio recuperato dall'Ecomuseo e si trova nei pressi della Cooperativa Agricola S. Antonio, è facilmente raggiungibile sia percorrendo la strada che passa per S. Bartolomeo, che da Vedeseta.La struttura è composta da due camere, ciascuna con letto matrimoniale e letto a castello, doppi servizi igenici e cucina attrezzata.

Gli eventi in programma

27 aprile 2024

ACQUAMAN BIKEvent

San Pellegrino Terme
Il ponte è l’elemento principale che si evidenzia nel logo; un nuovo ponte reale, ciclabile, dedicato a Dario Acquaroli sarà quello che unirà le due sponde di San Pellegrino Terme, ora separate dal fiume Brembo; ma il “ponte” ancora più importante è quello su cui converge la fitta rete di relazione che Dario Acquaroli ha saputo
creare nella sua breve vita.

Ed è proprio su questo “ponte di relazioni” che nasce il progetto Acquaman Bikevent, una manifestazione non agonistica in programma sabato 27 aprile 2024 a San Pellegrino Terme (BG), che nasce dal desiderio del C.D.A. (Comitato Dario Acquaroli) di trasformare in qualcosa di concreto l’amicizia, la riconoscenza e la stima nei confronti di un Amico che ha dato molto al ciclismo.


Attorno a questo progetto sono coinvolte molte persone che il 9 aprile 2023, a vario titolo, si sono trovate "orfane" di una prematura scomparsa, ma nello stesso tempo si sono sentite fortemente unite per dare continuità ad un'idea di ciclismo bello, sano, coinvolgente, propositivo che Dario da sempre sosteneva e
proponeva.

Amici, ex colleghi, familiari, ciclisti, ognuno con la propria esperienza, ognuno con la propria passione per dare
vita alla prima edizione della Acquaman BIkevent, un nome che nasce dal simpatico modo in cui i colleghi di
Team chiamavano Dario Acquaroli quando da agonista nella MTB, proprio lui “Acquaman” correva e vinceva, regalando all’Italia le più belle maglie di Campione del Mondo.


Si tratta di una manifestazione non agonistica, particolarmente indicata per gli amanti della bici Gravel (ma non solo) che si svilupperà su due percorsi affascinanti lungo la Val Brembana, tra strade, stradine, colline, boschi con panorami di rara bellezza che portano vino al suggestivo ingresso nella Città Alta di Bergamo.
Non potranno mancare i ristori, con prodotti locali per una completa valorizzazione del territorio sotto ogni punto di
vista.

L’evento avrà la base logistica presso il centro sportivo di San Pellegrino Terme, dove oltre ad una zona espositiva si raduneranno tutti i partecipanti per vivere una giornata di festa e divertimento, anche al termine della pedalata con cibo e buona musica.

Nel pomeriggio sarà anche previsto lo svolgimento della Vintage Ride MTB che giunge alla terza edizione, una colorata manifestazione con le migliori MTB degli albori di questa disciplina, pezzi unici dal valore inestimabile, con la straordinaria partecipazione dello speaker ufficiale del Giro d'Italia Paolo Mei, grande appassionato di storia della MTB e grande amico di Dario.

Tutte le informazioni si possono trovare sul sito ufficiale https://www.acquamanbikevent.it/ oppure seguire i
canali social FB e IG Acquaman Bikevent.