Trekking E Passeggiate A Camerata Cornello

Via Centro
Camerata Cornello


Descrizione

Le ampie distese di prati e boschi, sovrastati dal Cancervo e dal Venturosa, sono la meta ideale per gli amanti del trekking, numerose sono le escursioni che attraversano le contrade basse e quelle alte di Camerata, incantevoli le passeggiate lungo la famosa Via Mercatorum e quelle che percorrono i borghi dove i Tasso hanno eretto le loro imponenti dimore, rilassanti gli itinerari nel verde della Val Secca che fanno di Camerata il luogo ideale per coloro che vogliono soddisfare la loro curiosità intellettuale accompagnandola a delle piacevoli escursioni.
                                     
Tutti i percorsi sono agibili a piedi e in bicicletta, mezzo ideale per percorrere il territorio e scoprire nuove vie e territori.

- Contrade Alte: Dopo un altro breve e comodo tratto che si snoda alle falde del Venturosa, si entra nel fitto bosco della Lunga e si incontrano i gorghi spumeggianti della Val Secca.
E poi l'Era e Cespedosio, gli antichi borghi contadini dove si respira un'aria di altri tempi, e più su, verso gli alpeggi del Campo, dei Campelli, del Pra' del Monte e la Baita Maffenoli. Dovunque silenzio ed ampi panorami sul fondovalle.

- Contrade Basse: Un altro itinerario di interesse naturalistico tocca le contrade basse partendo da Camerata Centro. Raggiunta la Costa, si segue un agevole sentiero che si inoltra nel bosco fino al minuscolo nucleo di Cornalita.Da qui si scende a Darco, un gruppo di case dal sapore antico che sorge al centro di un verde e soleggiato pianoro. Poi il percorso si divide in due direzioni: verso sinistra, seguendo un tratto della Via Mercatorum, si scende alla Baracca e alla zona della Goggia, mentre verso destra si arriva alla Fornace e a alla chiesetta del Santo, presso Orbrembo. Dalla Brembella una mulattiera assai comoda porta ai Lavaggi e al roccolo di Boffalora e quindi ai vasti prati della Ca' Bianca, dei Piazzeri e della Torre, residuo di un'antica fortezza posta in posizione dominante.

-Antiche dimore dei Tasso: Un bell'itinerario è quello che si snoda lungo le contrade nelle quali è documentata la presenza di antiche abitazioni dei Tasso. Dal Cornello si sale ai Tassi, quindi al Bretto, con le sue antiche case, ancora segnate dagli stemmi del mastri di posta, la chiesetta che appartenne a questa famiglia e, nella valle, i resti dell'antico mulino che per secoli macinò le granaglie del contadini della zona.
Si prosegue poi verso la Voltola, dove si incontra la mulattiera che giunge da Camerata, e quindi verso i Garzani e la Brembella, contrada adagiata in faccia al sole, ai piedi del Cancervo.

- Val Secca: A dispetto del suo nome, la Val Secca è un ambiente caratterizzato da una fitta vegetazione, con prevalenza di faggi e carpini, e dalla presenza di un impetuoso torrente che dà origine a tante suggestive cascatelle. L'itinerario prende il via dalla località Orbrembo raggiungendo così Camerata Centro da dove si dirama in due direzioni: una verso la Voltola per poi unirsi con il sentiero che porta alla Brembella; l'altra prosegue verso Bruga e poi si inoltra nella Val Secca. Superato Il torrente su un bel ponticello romanico in pietra, la mulattiera si inerpica verso le baite di Rocagello, per poi biforcarsi in due direzioni: verso le contrade Era e Cespedosio.

-Cancervo e Venturosa: Chi predilige le escursioni in montagna ha l’opportunità di esplorare gli ampi e variegati scenari del Cancervo e del Venturosa. L'itinerario più comune, piuttosto agevole e alla portata di tutti è quello che si distacca dalla carrozzabile Brembella-Cespedosio all'altezza del roccolo di Boffalora, oppure un paio di chilometri più avanti, nei prati della Ca' Bianca. Percorrendo una comoda mulattiera ancora ben conservata, si giunge in mezz'ora ai pascoli della Vecchia, dopo i quali la salita diventa più impegnativa e si snoda in una serie di tornantini fino al passo del Grialeggio (m. 1707).Da qui la scelta dell'escursionista può essere diversificata: proseguendo sulla destra si sale alla vetta del Venturosa (m.1999) da dove si può ammirare il più completo panorama sui paesi dell'alta Valle Brembana, sulla catena delle Orobie e, nelle giornate più limpide, sulle vette delle Alpi Retiche e dell’Oberland bernese.
Seguendo il sentiero pianeggiante che si snoda sulla sinistra, si arriva invece alle baite del Cancervo. Dal Grialeggio è inoltre possibile dirigersi verso il Passo Baciamorti, per imboccare il Sentiero delle Orobie Occidentali. Una variante più breve, ma assai ripida è quella che sale al Cancervo partendo dal Piazzo, sopra la Brembella e seguendo il Canalino dei Sassi.
Ogni percorso riserva piacevoli sorprese, oltre che per il panorama, per la peculiarità dell'ambiente di natura calcareo-dolomitica che favorisce la fioritura di specie floristiche rare e talvolta endemiche e per la facilità con cui ci si imbatte in qualche esemplare di fauna selvatica: camosci, caprioli, coturnici, galli forcelli e perfino l'aquila reale, ricomparsa sulle nostre montagne da qualche anno.

Suggerimenti

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