Questo percorso poco frequentato, rappresenta un'interessante alternativa alle classiche vie di accesso ai Laghi Gemelli. Da qualche anno è stato definito 'Il sentiero del partigiano'. Risalendo il fianco orografico sinistro del fiume Brembo, sulle pendici del P.zo dell'Orto, il sentiero sale nel bosco fino alla diga di Pian Casere e, presso la casa dei guardiani Enel, si congiunge al sentiero 211 in direzione rif. Laghi Gemelli. Il sentiero parte da via Cagnoli a Branzi (825 m), nei pressi del campo sportivo dove è presente un parcheggio pubblico; l'accesso al sentiero può avvenire in alternativa dalla cascata Borlèggia (840 m) nei pressi del parcheggio in via Monaci. Le vie si congiungono a circa 15 minuti di cammino dalla partenza, ad una quota di 1040 m, per poi proseguire fino ad incontrare la 'strada piana' a quota 1110 m; effetti di una valanga e malattie arboree hanno portato al taglio completo della vegetazione nel tratto successivo, da cui si può godere un'ampia visuale in attesa che le piantumazioni effettuate tornino a dare al bosco il suo aspetto d'origine. A quota 1400 m si giunge ai Grassi, dove sono presenti alcune baite comunali e dove pastori e mandriani sostano nel periodo di transumanza verso gli alpeggi; proseguendo si giunge alla diga di Pian Casere (1815 m): qui il bosco termina ed inizia il paesaggio tipico orobico. Poche centinaia di metri dopo, nei pressi della casa dei guardiani dell'Enel, si incrocia il sentiero 211 e da qui si prosegue fino al rifugio Laghi Gemelli (1968 m)
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