Questo bell’edificio della contrada Muggiasca è chiamato Ca’ Coerì forse da corér, corrieri. La casa era dimora di un’importante famiglia dal casato dei Regazzoni, il cui stemma è raffigurato sulla facciata assieme a fregi e capitelli che contornano finte finestre e un leone posto di guardia ad una finestra con grata.
Lo stile e le decorazioni risalgono al Settecento; gli affreschi, malgrado il precario stato di conservazione, denotano il pregio architettonico dell’edificio che era tra i più prestigiosi della Valle Averara.
Sul lato nord del palazzo si trova il bel portale in pietra con arco a tutto sesto munito di serramento ligneo a doppia anta e sovrastato da una piccola edicola votiva con la raffigurazione della Vergine entro una nicchia contornata da decorazione pittorica.
Lo stemma dei Regazzoni contiene i riferimenti che furono propri dell’importante famiglia originaria di Valtorta e poi emigrata a Venezia, da cui uscì il vescovo di Bergamo Gerolamo Ragazzoni. Vi sono raffigurati la rosa bianca d’Inghilterra e i due gigli di Francia che testimoniano i legami della famiglia con i sovrani dei due stati.