Fin dalle sue origini la chiesa apparteneva sia al comune che alla parrocchia di Sedrina, ed era dedicata alla Madonna della salute. Fu ampliata nel 1905. Nel 1937 si rese parrocchia autonoma da Sedrina. Fu consacrata con il titolo attuale nel 1950 dal Vescovo Bernareggi, che vi sigillò nella mensa dell'altare maggiore le reliquie della Madonna, di S. Alessandro e di S. Adriano. Nell'ancona centrale sono collocati una tela di Francesco Cappella e un affresco del 1700 attribuito al Galiari. Le statue del Sacro Cuore e della Madonna furono scolpite da Angelo Gritti. Il campanile fu costruito nel 1913 ad opera di Omobono Gervasoni. Sulle pareti esterne della chiesa sono affissi gli stemmi delle due antiche famiglie più influenti: i Moroni e i Berizzi.