Antica chiesa battesimale, anticamente dedicata a San Lorenzo, ma in seguito ai Santi Pietro e Poalo, già presente alla fine del ‘300, era stata costruita su uno sperone di roccia, alto sul fiume, posta di fronte alla strapiombante valle che scende dal monte Valenzana. Per la sua posizione fu purtroppo colpita più volte dalle valanghe, che scendevano pesanti dal monte. L’antica chiesa all’inizio del ‘400 venne ampliata, rifatta completamente e divenne autonoma dalla arcipresbiterale di San Martino in Piazza. Quattro erano gli altari: Il maggiore, quello di Santa Maria, di San Pietro Martire, protettore dei viandanti e della Concezione, due dei quali vennero rimossi per costruire la casa del curato. La chiesa come si vede oggi è stata consacrata nel 1737. La chiesa a pianta basilicale con l’abside curvilinea, si estende a forma parallelepipeda e gli altari laterali rientrano lungo le pareti. Ricca di marmi colorati e di vere e importanti opere d’arte: capolavori di Carlo Ceresa, opere di Giacomo Locati e di Gian Paolo Cavagna.
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