Lepreno

Viale Giuseppe Garibaldi
Serina - Lepreno


Descrizione

Agli inizi dell'800 Carlo Magno condusse in Italia molti Alemanni, dei quali alcuni vi rimasero anche dopo rientro in Francia dell'imperatore. Tra i rimasti, secondo la tradizione, figurano due fratelli da Innsbruck, Ceronio e Carrerio, che a differenza di altri preferirono inoltrarsi nell'allora silvestre Valle Serina e fissarvi la loro dimora. I due fratelli avuto il permesso dai vescovi di Bergamo, si accinsero ad edificare due paeselli, il Carrerio, Serina che darà il nome a tutta la valle e Ceronio, Lepreno. 
Quest'ultimo venne chiamato “Leverene” che più tardi si evolve in “Leprenno” per perdere poi una enne e restare col nome attuale. 

Si narra che un esponente della famiglia Ceroni (Ceronio si trasforma in Ceroni) si distinse in una memorabile battaglia sostenuta con il suo rivale Gian Pietro Tiraboschi da Serina. Il Ceroni aveva appena 400 uomini detti “Brusati” di origine bresciana mentre il Tiraboschi ne aveva 12.000 e bene agguerriti. Temendo di essere sopraffatto, il Ceroni ricorse a uno stratagemma: durante la notte distribuì i soldati nei boschi vicini e fece accendere molti lumi con Cortecce Resinose e ordinò che si urlasse a più non posso, lasciando credere al Tiraboschi che il numero dei suoi gregari fosse superiore. I soldati del Tiraboschi, spaventati dall’insolito chiarore e dallo schiamazzo, si diedero alla fuga, lasciando la vittoria alla famiglia originaria di Lepreno.

Durante il periodo di dominazione Veneta, Lepreno predisponeva già diautorità comunali, il cui rapporto con Serina non era però determinato in maniera chiara, mentre a livello ecclesiastico la località aveva la sua parrocchia.

Infatti la chiesa di Lepreno è una delle più antiche della diocesi di Bergamo e si fa risalire la data della sua fondazione nell'anno 1190.
Poco tempo prima il vescovo Guala mandò il canonico Giovanni da Bulgare a designarvi il luogo della futura chiesa e a piantarvi la Croce simbolica.
All'interno troviamo una croce processionale di lamina di rame argentata e dorata impressa a minuti disegni in stile rinascimentale di grande valore, risalente al XV secolo. Ha bracci con aggetti di palline e terminati in formelle quadrilobate con busti a rilievo quasi intero.

Successivamente, nel 1815, Lepreno fu individuata come comune a pieno titolo, ma dopo solo due anni fu definitivamente annessa a Serina.

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