La Strada Taverna è un'antica via di comunicazione che, partendo da Almenno San Salvatore, raggiungeva le contrade alte della Val Brembilla, salendo per il versante orografico sinistro del fiume Brembilla.
L'escursione sul tracciato storico inizia in località Ponti di Sedrina, sul lato a monte della strada provinciale per la Val Brembilla, nelle vicinanze del ponte storico denominato “Cappello” (285 m). L'accesso è ben visibile ed è indicato con il segnavia CAI n. 592 - Via Meneghina. Il tracciato, con selciato ben conservato, risale con regolari tornanti sino alla località Ca' Meneghina, raggiungendo poi gli enigmatici muraglioni di Ca Marta, muri ciclopici che potrebbero essere segno di antiche civiltà o di mura di difesa erette nel XIII secolo. Superate le mura, si arriva alla chiesetta di San Gaetano e da li alla contrada Pratonuovo e Carnit, luogo di ritrovamenti archeologici preistorici. La mulattiera sale poi verso la contrada Maroncella, bella e decadente con l'antica taverna, la fontana, la casera, l'arco d'entrata alla piazzetta, un tempo forse chiusa da un portone e l'essiccatoio delle castagne.
Raggiunta la località Tiglio la visuale si apre sulla pianura e sui gradevoli pascoli che accompagnano sino al nucleo di Sant‘Antonio Abbandonato e in particolare alla contrada di Castignola di Là, borgo contadini di origine cinquecentesca, dove ancora è presente un locale cinquecentesco che era adibito a “Taverna”, con un’ampia sala lastricata e un camino centrale. Continuando a salire per qualche centinaia di metri si incontra la strada carrozzabile che porta a Catremerio, attraversando un faggeto al limite dei pascoli.
Il borgo di Catremerio, suddiviso in 2 contrade, di Qua e di Là. (988 m, 2h 30' dalla partenza) è uno dei gioielli dell’escursione, con le sue strade selciate, muri realizzati con pietra calcarea intonacati solo a "raso", i primi gradini delle scale in grossi blocchi di pietra ed evidentissimi loggiati in legno con parapetti chiusi.
Lasciata alle spalle Catremerio, la mulattiera sale tra antichi muri di sostegno e pascoli rubati con fatica ai boschi fino allo splendido borgo di Crosnello, dove l'atmosfera è d'altri tempi e ogni elemento parla del rapporto uomo-natura, qui reso ancor più delicato dalla penuria d'acqua. Un centinaio di metri dopo la contrada si arriva al valico del Crosnello, vigilato dalla Santella del Viandante, (1094 m, 30' da Catremerio) dove si gode del panorama sulla Val Brembilla e sulle contrade alte del comune di San Pellegrino, come Sussia.