L'età d'oro tra industria e turismo nel cuore della Belle Époque

San Pellegrino Terme, situata nelle Prealpi Orobie, visse un periodo di grande splendore tra fine Ottocento e inizio Novecento grazie all'intuizione di Cesare Mazzoni e di alcuni imprenditori lombardi, che sfruttarono l'acqua termale della cittadina per svilupparla sia a livello industriale che turistico.

L'età d'oro tra industria e turismo nel cuore della Belle Époque

Il merito di questi pionieri fu quello di comprendere quanto l'acqua termale, con le sue proprietà curative, potesse rappresentare una risorsa preziosa non solo per il benessere ma anche per lo sviluppo economico della città.
Così, grazie al loro investimento, nacque il primo stabilimento di imbottigliamento dell'acqua San Pellegrino, che fin dai suoi primi anni di attività iniziò ad esportare in tutto il mondo. L'acqua minerale divenne presto un prodotto di successo internazionale, con la sua inconfondibile effervescenza naturale e il suo posizionamento come simbolo di eleganza e qualità.



Parallelamente, la cittadina vide la costruzione di un nuovo e modernissimo complesso termale, destinato a divenire una delle principali attrazioni turistiche della regione. Le terme divennero una meta privilegiata per i viaggiatori in cerca di relax e cura, consolidando l'immagine di San Pellegrino come località termale d'élite.

Questo boom industriale e turistico innescò una rapida trasformazione urbana. In pochi anni, la cittadina si riempì di nuovi edifici, molti dei quali in stile Liberty, l'emblema architettonico della Belle Époque. Ville signorili, palazzi raffinati e soprattutto decine di hotel di lusso si moltiplicarono lungo il fiume Brembo. Tra queste costruzioni, due spiccano come simboli di quest'epoca dorata: il Casinò Kursaal e il Grand Hotel.




Il Casinò Kursaal, con le sue linee eleganti e ricche di decorazioni, divenne uno dei luoghi di ritrovo più ambiti dall'aristocrazia e dall'alta borghesia, che qui trovavano un ambiente raffinato per il gioco d'azzardo e l'intrattenimento. Il Grand Hotel, inaugurato nel 1904, rappresentava il massimo del lusso dell'epoca: una struttura imponente e riccamente decorata, capace di ospitare centinaia di ospiti provenienti da tutta Europa, attratti dalla bellezza del luogo e dalla qualità delle cure termali.






Grazie all’intuizione di uomini come Cesare Mazzoni e alla visione degli imprenditori lombardi, San Pellegrino Terme divenne uno dei simboli della Belle Époque in Italia, un luogo dove l'industria, il turismo e la cultura si intrecciarono per creare un'epoca di splendore e prosperità che ancora oggi rimane impressa nelle architetture e nell'anima della cittadina.